🔴 Vescovo Tremolada a Lissone dai familiari: “Si sta riprendendo”
Poco più di un mese fa il vescovo Pierantonio Tremolada veniva dimesso dall’Ospedale san Gerardo di Monza. Da allora si trova in convalescenza presso l’abitazione dei suoi familiari a Lissone. E “si sta riprendendo”. A dirlo è una nota ufficiale della Diocesi inviata poco fa alle redazioni, che segue a stretto giro la comunicazione dello stesso Tremolada sul caso di don Fabio Corazzina (un caso di cui si continua a discutere).
Secondo i medici che lo stanno seguendo, informa il testo, “Mons. Tremolada sta proseguendo il percorso terapeutico previsto dopo il trapianto e si sta progressivamente riprendendo. Il midollo ha attecchito bene. Nelle prossime settimane dovrà continuare le terapie e gli stretti controlli in atto in regime di Day Hospital. Non ha avuto complicazioni che abbiano necessitato un nuovo ricovero”.
Il vescovo, in occasione dell’annuale Convegno del clero della diocesi di Brescia è
intervenuto con un messaggio audio.
Di seguito il testo del suo messaggio:
Carissimi sacerdoti e diaconi,
vi raggiungo con questo messaggio audio mentre siete riuniti per il vostro Convegno annuale. Ho piacere che in questa importante circostanza ci si possa sentire.
Vorrei anzitutto invitarvi a ringraziare con me il Signore per il buon esito che finora sta avendo il mio percorso di cura, dopo l’importante intervento che ho subito. Siamo ormai a due mesi dal trapianto del midollo e i controlli confermano un decorso soddisfacente. Il cammino è ancora lungo ma un importante tratto di strada è stato compiuto.
Vorrei poi ringraziarvi, davvero di cuore, per l’affetto che mi avete di mostrato e ancora mi state dimostrando, soprattutto attraverso la preghiera. Sento di essere portato come su ali di aquila. Ho la viva consapevolezza della forza della preghiera vostra e di tutta la diocesi. E questo mi commuove.
Vi auguro che queste giornate di Convegno siano ricche di frutti. Colgo l’occasione per salutare i due relatori di questa giornata, in particolare don Claudio Doglio, che conosco bene e che stimo molto. Li ringrazio per la loro disponibilità e anche per ciò che vi offriranno, traendolo dal tesoro del loro cuore sapiente.
Vi raccomando infine il cammino di questo anno pastorale, dedicato all’ascolto della Parola di Dio. Vi chiedo in particolare di accogliere con generosa disponibilità la proposta del metodo di lettura delle Sacre Scritture che ho illustrato nella lettera pastorale. Sono convinto che farà molto bene alla nostra Chiesa.
Tutto questo mi premeva condividere con voi. Ora vi affido al Signore e alla potenza della sua grazia. A lui chiedo per tutti voi il dono di una fede sempre più intensa, che porta con sé la pace del cuore: nulla, infatti, ci può separare dall’amore di Cristo.
Vi saluto con affetto e invoco su tutti voi la benedizione de Signore.