A2A, i dati al 30 giugno: ricavi boom, ma l’utile è in leggero calo
“In uno scenario fortemente caratterizzato dal perdurare degli effetti della crisi geopolitica ed economica e da quelli sempre più evidenti del climate change, la diversificazione delle attività di business ha permesso al Gruppo di confermare la propria solidità e capacità di reazione. Nel primo semestre dell’anno, A2A ha ulteriormente incrementato i propri investimenti in infrastrutture strategiche per la transizione ecologica per poter superare l’emergenza e contribuire all’indipendenza energetica del Paese. Confermiamo il nostro obiettivo di crescita nelle rinnovabili e nell’economia circolare, contando sulle potenzialità offerte da acqua, sole, vento e rifiuti, le nostre materie prime”.
A diro è, in una nota, l’Amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, che commenta così i conti del gruppo al 30 giugno.
Il primo semestre 2022, rileva il comunicato, ha visto l’ulteriore estremizzarsi delle continue pressioni rialziste sul mercato delle commoditie energetiche alimentate anche dagli scenari geopolitici critici e dal peggioramento della siccità con un impatto diretto, tra i vari effetti negativi, sulle produzioni idroelettriche. “In un quadro complesso e difficile – si sottolinea – il Gruppo A2A ha opportunamente gestito gli effetti di questo frangente attraverso il monitoraggio dei rischi delle commodities e di esposizione finanziaria e creditizia mitigando così gli impatti che le turbolenze dei mercati energetici avrebbero potuto generare.
I PRINCIPALI INDICATORI DEI CONTI A2A AL 30 GIUGNO
- Margine Operativo Lordo a 708 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto al primo semestre 2021, grazie alla diversificazione dei business del Gruppo.
- Utile netto a 328 milioni di euro: in riduzione di 12 milioni di euro, rispetto al primo semestre 2021 (340 milioni di euro).
- Ricavi pari a 9.788 milioni di euro, in aumento del 141,5% rispetto all’anno precedente, principalmente dovuto all’incremento dei prezzi delle materie prime energetiche, a cui è corrisposto un incremento dei costi di approvvigionamento.
- Investimenti pari a 463 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
- Posizione Finanziaria Netta a 4.587 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo la PFN è in crescita di 65 milioni di euro, dopo investimenti per 463 milioni di euro, pagamento di dividendi per 283 milioni di euro e incassi per cessione di alcuni asset immobiliari per 221 milioni di euro.
Transizione energetica e sostenibilità
- A2A consolida la propria posizione tra gli operatori delle rinnovabili in Italia e avvia la propria attività all’estero: perfezionata l’acquisizione di portafogli eolici e fotovoltaici. Tale operazione si aggiunge a quella realizzata nel primo trimestre relativa all’acquisizione di una piattaforma di sviluppo e gestione di impianti a fonte rinnovabile
- Ulteriore contributo alla decarbonizzazione e alla flessibilità del sistema elettrico italiano: A2A si è aggiudicata 5,4 GW di capacità, di cui 1,3 GW di nuova capacità nell’asta del capacity market per l’anno di consegna 2024.
- 238 GWh di energia green, prodotte da fonti fotovoltaiche ed eoliche nel primo semestre 2022 (+58% rispetto ai primi sei mesi del 2021)
- +25% di energia verde venduta rispetto al primo semestre 2021 (3TWh Vs 2,4TWh)