Albini (Si): vicine a ragazze aggredite in treno come a quelle del raduno degli alpini
“Siano individuati i responsabili, si attui giustizia, anche se quella ferita rimarrà negli occhi e nel cuore di quelle ragazze, ma lasciamo stare tutto il desueto armamentario razzista, siamo seri e rigorosi, quelle giovani donne sul treno e per le strade di Rimini ci chiedono rispetto”.
A dirlo è una nota firmata dal consigliere comunale Donatella Albini e dalle donne di Sinistra Italiana a Brescia che – rispondendo alle accuse di Giorgia Meloni – esprimono vicinanza alle giovani aggredite sul treno mentre tornavano da Gardaland da giovani stranieri reduci da una festa abusiva. Accostando la loro aggressione a quella delle donne che sarebbero state molestate a Rimini (da alcuni partecipanti al raduno nazionale degli alpini, anche se non vengono nominati).
“Visto il malevolo dubbio dell’Onorevole Giorgia Meloni su dove siano le donne di sinistra noi, donne di sinistra e femministe – spiega Albini – siamo come sempre accanto alle donne, con la violenza maschile in tutte le sue declinazioni, contro quei gesti e quelle parole, che hanno come unico, degradante obiettivo quello di svilire e annullare. E’ violenza quando avviene dentro la casa, sotto gli occhi dei figli e delle figlie, è violenza quando avviene in un luogo pubblico, una piazza, una strada, un treno e a praticarla sono branchi di uomini, forti dell’essere tanti, ognuno si perde in quei tanti e diventa belva, che disprezza e svilisce”.
“Carissime ragazze, come molte di noi, anni fa, e come le nostre figlie, oggi, tornavate dalle risate a Gardaland e sul treno vi hanno avvolte nel telo nero della violenza, come altre donne e altre ragazze a Rimini”. Seguono la richiesta di fare giustizia, con l’invito ad abbandonare “il desueto armamentario razzista” e l’accostamento con Rimini.
[content-egg module=Amazon template=grid]
NOTIZIE IMPORTANTI SUL CORONAVIRUS
🔴 CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO NEL BRESCIANO
🔴🔴🔴 QUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS