🔴 Rovato, maggioranza contro minoranza: ci criticano e poi chiedono assessorati | La replica: falso
Rovato si conferma uno dei Comuni politicamente più “inquieti” della provincia. A scatenare le polemiche, stavolta, sono stati i tentativi di dialogo – evidentemente troncati sul nascere – tra la maggioranza di centrodestra e la lista civica d’opposizione RovatoW (alternativa al centrosinistra) che nel recente passato aveva avuto uno scontro pesante, anche a colpi di atti formali, con l’amministrazione.
Stando a quanto si apprende, infatti, il sindaco Tiziano Belotti e Alberto Capoferri (Fratelli d’Italia) avrebbero avuto nei giorni scorsi un incontro con RovatoW (che in consiglio è rappresentata da Renato Bonassi e Andrea Giliberto, ed è guidata da Francesco Corbetta).
Ma subito dopo è arrivata una dura presa di posizione (il Gdb parla di un comunicato, RovatoW di “cronaca strampalata sul Leone”, il notiziario comunale) dei capigruppo di maggioranza (Renato Parzani per la civica Belotti, Gabriele Buffoli per la Lega e Carlo Alberto Capoferri) in cui si evidenzia: “Una parte d’opposizione che dal primo giorno critica la nostra presunta non progettualità, trovandoci mille difetti; allo stesso tempo il loro referente politico ci chiede d’entrare a far parte della Giunta. A noi questo proprio non quadra, perché non ci sogneremmo mai di voler assumere un ruolo in un gruppo del quale non condividiamo la linea”.
Nella sua replica, affidata a Facebook, RovatoW sottolinea che la richiesta di incontro sarebbe partita dal sindaco. Nell’occasione, in particolare, sarebbe emerso che “un dialogo sarebbe stato interessante” e – dopo un dialogo “piacevole e disteso” – “con l’intenzione di ritrovarsi per una cena e magari in modo più allargato, per conoscersi meglio e per cominciare a far circolare idee”. RovatoW, ancora, sottolinea di non aver mai chiesto un assessorato, ma che il sindaco avrebbe suggerito di “collaborare creando un think tank esterno all’amministrazione in cui far circolare idee e confrontarsi”. Una proposta a cui la lista civica ha risposto – secondo quanto si legge su Facebook – che “c’è una struttura adatta per fare le cose e si chiama Amministrazione comunale”. “Abbiamo detto – precisa ancora il testo – che secondo noi la collaborazione avrebbe dovuto passare tramite le vie formali, deleghe, nomine, atti concreti ed effettivi insomma. Abbiamo anche raccomandato di non fare i furbi facendo uscire la cosa come se fosse la richiesta di un assessorato”.
Resta da capire cosa sia successo realmente e se il presunto dietro front dsia stato dovuto a una presa di posizione politica oppure al no di alcune componenti della coalizione di governo (trainata dalla civica del sindaco e dalla Lega).
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