“Si è tenuto ieri mattina in Questura a Brescia l’incontro da me richiesto con il Questore Giovanni Signer ed il presidente dell’associazione di categoria SILB-Fipe Domenico Zucchi, al fine di vagliare insieme alcune delle criticità emerse nel settore dello spettacolo e dell’intrattenimento negli ultimi anni e in parte acuiti dopo questi anni di pandemia”. A renderlo noto, con un comunicato, è la presidente della commissione Territorio di Regione Lombardia Claudia Carzeri (Forza Italia), che da diversi mesi ha messo l’accento sul mondo delle discoteche e delle imprese del settore.
Da questo lavoro ha avuto origine anche il Progetto di legge dalla stessa depositato, in discussione nei prossimi mesi, volto proprio a valorizzare e sostenere queste imprese che, anche a causa della pandemia, sono state fortemente penalizzate e che rischiano di veder ridotto un intero settore di artisti e collaboratori.
“In seguito ad un confronto con le discoteche bresciane tenutosi nei giorni scorsi – continua Carzeri – ho avuto modo di raccogliere alcune istanze sollecitatemi dagli operatori del settore: maggior contrasto all’abusivismo e supporto alle imprese nonché la necessarietà di intervenire per garantire maggiore sicurezza. Per tale ragione, nell’incontro tenutosi in Questura, abbiamo avuto modo di aprire una collaborazione tra istituzioni e imprese, condividendo anche alcune linee di intervento, come l’implementazione del sistema di videosorveglianza (tematica già presente nel progetto di legge a mia firma). Auspico che questo – continua – sia solo l’inizio di una collaborazione reale e continuativa e non posso che ringraziare sentitamente il Questore per la disponibilità mostratami”.
“Mi unisco ai ringraziamenti e, in qualità di rappresentante dell’associazione di categoria SILB-Fipe, sono soddisfatto che si inizino a trattare le discoteche come delle imprese che generano posti di lavoro reali e non, come è spesso accaduto in passato e a volte ancora accade, dei luoghi di perdizione – evidenzia Domenico Zucchi per le discoteche – I titolari di queste attività sono i primi a voler lavorare in sicurezza e garantire agli utenti un divertimento sano e sicuro, ove fare aggregazione e costruire reti di rapporti. Abbiamo quindi condiviso con il Questore alcune necessità del nostro settore e condiviso delle linee di intervento per garantire e implementare la sicurezza, reale e percepita. Auspichiamo di poter presto riprendere il nostro lavoro e di proseguire questo rapporto di collaborazione con le istituzioni Regionali, grazie al supposto della Presidente Carzeri, e con la Questura bresciana.
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