Il re indicusso della cucina bresciana rimane Philippe Léveillé, con il Miramonti l’Altro di Concesio, che conferma le due stelle insieme a Villa Feltrinelli di Gagnano (la prima stella per Leveillè è arrivata nel lontano 1991, la seconda nel 2001). Mentre Lido 84 dei Fratelli Camanini rimane fermo a una, a differenza della guida del Gambero Rosso dove è affiancato in vetta insieme al cuoco francese.
Da segnalare, tra l’altro, la “retrocessione” di Villa Giulia di Gargnano, che ha perso una stella dopo l’addio dello chef Maurizio Bufi. Mentre per Da Nadia di Erbusco, che ha chiuso in primavera, l’uscita era scontata. Tra le nuove stelle, invece, c’è La Speranzina di Sirmione (chef Fabrizio Molteni, passato anche dall’Albereta di Erbusco). Per il resto la situazione è rimasta immutata rispetto allo scorso anno.
Miramonti l’Altro – Concesio
Villa Feltrinelli – Gargnano
Al Gambero – Calvisano
Due Colombe – Corte Franca
Esplanade – Desenzano
Lido 84 – Gardone Riviera
La Tortuga – Gargnano
Capriccio – Manerba
XVI Secolo – Orzinuovi
Leon d’oro – Pralboino
La Rucola 2.0 – Sirmione
La Speranzina – Sirmione
Da Sapì – Esine
Dalie e Fagioli – Manerba
Osteria della Villetta – Palazzolo
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