“Sul ‘superbonus 110%’ la Legge di bilancio ha svelato un paradosso: a Brescia l’allacciamento degli immobili alla rete urbana di teleriscaldamento, di per sé un attestato di grande efficienza della città in termini di risparmio energetico, rappresenta invece un impedimento all’utilizzo delle agevolazioni previste dal governo”, a evidenziarlo è il senatore di Forza Italia (ed ex sindaco di Brescia) Adriano Paroli, che annuncia contromisure per salvare B.
“Essendo gli immobili bresciani già inseriti nella più alta classe energetica (A4) – spiega Paroli – risulta di fatto impossibile il salto migliorativo di due classi per poter usufruire del superbonus. Per questo motivo, in accordo con il Ministro Mariastella Gelmini che da bresciana conosce bene il problema – continua – presenterò in Senato un emendamento alla legge di bilancio che propone di aggiungere come parametro di riferimento per l’accesso alla detrazione fiscale del 110%, oltre il miglioramento di due classi energetiche, anche il ‘fattore di conversione in energia primaria’, così da eliminare l’attuale ingiusta penalizzazione degli immobili di Brescia legati al sistema urbano di teleriscaldamento”.
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