Laura Ziliani, continuano le ricerche, foto da social
In attesa delle risposte su cosa esattamente è successo e chi è stato, resta alta l’attenzione dei media nazionali (in particolare le trasmissioni televisive di approfondimento) sul caso della morte di Laura Ziliani, l’ex impiegata di Temù che lo scorso 8 maggio è sparita da casa ed è poi stata ritrovata morta sui monti della Valcamonica. Secondo gli investigatori, come noto, la donna è stata addormentata e uccisa da due delle figlie e dal fidanzato della maggiore, che si trovano in carcere.
Alcuni dubbi potrebbero essere fugati dal parere del medico legale, atteso a breve. La sua analisi, infatti, potrebbe confermare o smentire l’ipotesi che il corpo sia stato inizialmente nascosto in un luogo asciutto e poi abbandonato nel luogo del ristrovamento. Chiarendo anche il dettaglio della “codificazione” (un complicato processo di indurimento della pelle) del piede sinistro della donna, che – secondo indiscrezioni di stampa – direzionerebbe verso l’opzione dell’occultamento. Anche se il generale Luciano Garofano – intervistato da Fanpage – ha invitato alla prudenza e sottolineando che “per arrivare a stabilire se il corpo sia stato tenuto in una prima fase da qualche parte è necessario fare accertamenti. Per esempio sullo studio degli insetti o sul loro ciclo di crescita”.
In quel caso, di certo, rimarrebbe da capire chi ha nascosto il corpo: al momento sono accusati in tre, ma la criminologa Roberta Bruzzone ha avanzato l’ipotesi del coinvolgimento di una quarta persona, sottolineando che “non è plausibile che i tre minacciati dalla polizia abbiano avuto il tempo di nascondere il corpo”. L’altra questione è dove il cadavere sia stato eventualmente nascosto per due mesi e più fonti hanno suggerito la pista dei materassi (quegli stessi materassi che la vittima avrebbe dovuto portare in discarica con la figlia proprio il giorno della scomparsa). La trasmissione Quarto Grado, in particolare, ha mostrato una foto dell’auto delle figlie che trasporta (sul portapacchi) un materasso in discarica: un’immagine che sarebbe stata scattata alle 10.30 del giorno 8 maggio. Data e ora, però, aprono le porte a scenari ipotetici che vanno in direzioni opposte.
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