L’attenzione dei media locali e dell’opinione pubblica anche nazionale è in questi giorni puntata sull’omicidio dell’ex vigilessa Laura Ziliani, per il quale sono state arrestate due figlie e il fidanzato di una di queste, ma nelle scorse ore a Brescia si è tornato a parlare anche dell’assassinio di Diva Borin, l’83enne trovata senza vita nel suo appartamento a Urago Mella nel 2019.
L’uomo che si prendeva cura dell’anziana donna e che è stato accusato dell’omicidio, pare abbia infatti rinunciato alla quota di eredità che Diva Borin gli aveva lasciato e che – secondo l’ipotesi degli investigatori – avrebbe rappresentato il movente del fatto. Il 40enne avrebbe quindi respinto la proprietà di parte dell’appartamento di proprietà della donna e il frutto di una polizza sulla vita. Entrambe andranno ora al nipote di Diva Borin.
Intanto il badante e tuttofare avrebbe chiesto tramite il suo avvocato di essere processato con rito abbreviato: nel caso in cui venisse condannato potrà godere dello sconto di un terzo della pena.
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