💚 Alle porte di Brescia spunta Tibonia, il villaggio favoloso degli gnomi | 📷 LE FOTO | 🔰 COME RAGGIUNGERLO

La favola è realtà e si può toccare con mano alle porte di Brescia: per la precisione tra i quartieri di Urago Mella e Collebeato, nel parco delle Colline. Qui, nelle vicinanze del Dosso degli Olmi, hanno infatti trovato casa gli gnomi, le mitologiche creature in formato mignon col cappello rosso a punta. Che hanno iniziato – con l’aiuto di alcuni bresciani – a costruire il loro villaggio.

TIBONIA, IL VILLAGGIO DEGLI GNOMI A BRESCIA

Il luogo incantato si chiama Tibonia, come la vicina strada del quartiere di Urago, e sorge su una proprietà privata. Ma è di libero accesso: non si pagano biglietti e non ci sono restrizioni di accesso, se non il tassativo divieto di ingresso per chi non crede negli gnomi e per gli incivili.

Nella zona recintata sono visibili diverse casette a misura di gnomo intagliate nel legno e direttamente sui tronchi degli alberi, oltre che incastrate tra i sassi. Ogni dettaglio è curato: le porte e le finestre sono complete di cardini e maniglie, oltre che decorate, ma all’interno delle piccole case si possono ammirare anche alcuni elementi di arredo.

A realizzare il villaggio, per conto degli gnomi, sono stati alcuni giovani del quartiere, nell’ambito di un progetto che porterà presto a nuovi sviluppi. Un unicum, o quasi, perché in verità nella nostra provincia esistono già altre esperienze simili, come il bosco degli gnomi di Zone, sui sentieri che conducono alle pendici del Monte Guglielmo, che include una cinquantina di opere dello scultore Luigi Zatti, scomparso nel 2017.

COME SI RAGGIUNGE TIBONIA?

Tibonia si raggiunge facilmente, con una camminata di circa 15 minuti e un dislivello di un centinaio di metri. Per arrivarci dalla base (zona azienda Baxi, tra Brescia e Collebeato) basta seguire il sentiero numero 17 in direzione Monte Ratto e Monte Picastello. Ma secondo alcuni questo tratto non è consigliato a chi ha bimbi piccoli e agli anziani in caso di pioggia. L’alternativa, secondo quanto segnalano i lettori, è quella di scendere dal Merlo/Carlo Magno. Oppure di salire da Urago, dove c’è il cartello del parco delle Colline, passando per il prato delle eriche.

LA MAPPA PER ARRIVARCI