“Con i dati epidemiologici e i dati dei ricoveri di oggi ogni ulteriore ritardo nell’inserimento di Brescia in zona rossa non può più essere rinviato”. A dirlo, con una nota inviata pochi istanti fa, è il segretario di Articolo Uno Brescia Paolo Pagani, che commenta così il boom di casi comunicato alle 17.45 dalle autorità sanitarie (i casi bresciani sono da record, putroppo).
“Non ci sono altre armi a disposizione – continua -se non un lockdown per almeno 10 giorni. Non ci sono ragioni economiche che tengono. La salute viene prima. Facciamo appello ai sindaci e alle forze sociali perché facciano sentire la loro voce ad una regione che non ha la consapevolezza della gravità della situazione”.
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