“Mentre nel Lazio oggi inizia la somministrazione degli anticovid per gli over 80, in Lombardia non è ancora stato presentato il piano vaccinale. Nessun modello dunque, come vorrebbe certa narrazione di parte, ma solo ancora tanti problemi da risolvere. Tante questioni che stanno mettendo in agitazione i cittadini, che chiedono informazioni senza ottenere rassicurazioni”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione regionale d’inchiesta Covid, il bresciano Gianni Girelli (Pd).
“In Lombardia”, continua Girelli, “infatti abbiamo i vaccini – anche se ancora pochi per ora – sappiamo che dovremo pianificare più dosaggi, ma non sappiamo ancora come e dove. Soprattutto gli anziani, le persone fragili ma anche le categorie produttive, che giustamente fremono per ripartire, vorrebbero avere un cronoprogramma”.
“Lo stesso Bertolaso, da consulente – conclude l’esponente del Partito Democratico – non ha la possibilità di decidere se non in maniera limitata. Serve che la politica faccia un salto di qualità, che le scelte sul piano vaccinale vengano condivise e che le operazioni siano trasparenti. Ad oggi sappiamo che a metà mese è prevista quasi ovunque la partenza della fase 2 e noi, in Lombardia, siamo in ritardo. Senza dimenticare che tutto il tema del tracciamento dei contagi è ancora zeppo di falle. E invece dimenticarsi del monitoraggio è un enorme errore perché le vaccinazioni da sole non bastano”.
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