La cosiddetta truffa della benzina è una di quelle più frequenti nel Bresciano. Il copione è sempre lo stesso: il malvivente ferma la vittima affermando di avere finito la benzina e di non avere soldi con sè, chiede un aiuto economico e promette di restituire il denaro dicendosi disponibile a lasciare il proprio documento. O lasciandolo. Ma ovviamente i soldi “prestati” non tornano mai indietro.
Stavolta al truffatore è andata male. Un 22enne bresciano, infatti, è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per aver raggirato un 24enne in autostrada. Il giovane – affermando di avere perso portafoglio e documenti – ha chiesto aiuto al coetaneo, promettendo di restitutire tutto e fornendo dati poi risultati falsi. Era agosto del 2019: ha ottenuto il pieno gratis e cinque euro per pagare l’autostrada, ma non li ha mai restituiti.
Successivamente è scattata la denuncia e il truffatore è stato individuato. Nelle scorse ore, secondo quanto riporta il Gdb, è arrivata la condanna.
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