Anche sui professionisti (dopo quanto deciso ieri per il calcio dilettantistico) incombe lo spettro di un nuovo lockdown. Ma nel frattempo, dopo un brutto debutto di campionato e la nuova cacciata di allenatore, il Brescia di Massimo Cellino ha iniziato a ingranare.
Nella serata di ieri, infatti, le rondinelle hanno battuto nettamente al Rigamonti il Lecce dell’ex allenatore Eugenio Corini, nonostante assenze di peso come quelle di Torregrossa (alle prese con il Coronavirus), Bisoli, Cistana e tanti altri. Un successo importante per il morale e per il nuovo (vecchio) tecnico Diego Lopez, richiamato in corsa dal presidente per sistemare le cose. Un successo senza se e senza ma.
Ad andare in gol è stato già al 9′ Ndoj, che ha raddoppiato al 67′. Mentre al 90′ è arrivata la rete del 3-0, che porta la firma di Ayé: un gol che vale la rottura di un brutto incantesimo, visto che l’attaccante non segnava in Italia da 24 partite, ben 1686 minuti.
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