Ventitre persone sono finite nei guai e sono state sottoposte ai domiciliari, all’obbligo di dimora nel comune di residenza oppure al carcere. E’ questo il risultato di una lunga indagine, denominata “Lucignolo”, che era iniziata nel 2018 ed è terminata nelle scorse ore, finalizzata a sgominaree un importante giro di droga in Valcamonica.
Tutto era iniziato nel 2018, quando un 48enne era stato trovato senza vita nella propria abitazione, a Braone, per overdose. I carabinieri avevano effettuato un sopralluogo nella casa risalendo al pusher, un 45enne. Lo stesso spacciatore – stando ai risultati delle indagini e a quanto riporta Prima Brescia – aveva poi venduto eroina a un 52enne di Ono San Pietro, trovato morto anche lui.
L’indagine, partendo dagli spacciatori, ha permesso nel corso di questo anno e mezzo di risalire a tutti i fornitori che operavano in Valcamonica. Proprio questa mattina i carabinieri della compagnia di Breno hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare ai danni di 23 persone con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
🔴 CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO NEL BRESCIANO
🔴 CORONAVIRUS: IDENTIKIT DEI SOGGETTI A RISCHIO (FONTE ISS)
🔴🔴🔴 QUI TUTTE LE NOTIZIE PUBBLICATE DA BSNEWS.IT SUL CORONAVIRUS
Sono più di 15.000 nel Bresciano le persone disponibili a donare il midollo osseo. Si…
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Dalla sfida a San Siro al Mapei, la seconda sconfitta stagionale…
TORINO (ITALPRESS) – Uno sprint ridotto dopo i primi colpi in salita. E’ stato Jhonatan…
MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen, con la Red Bull, ha chiuso in testa…
MONZA (ITALPRESS) – Allo U-Power Stadium Monza e Lazio non vanno oltre il 2-2. La…
PALERMO (ITALPRESS) – “Con la Democrazia cristiana non c’è stato nessun accordo e quindi non…