“Ciao nonna, sono tua nipote, probabilmente non mi riconosci perché sto parlando con la mascherina”: sono queste le parole con cui un truffatore ha cercato di raggirare una 90enne bresciana, che però non si è persa d’animo e ha contattato la Polizia.
Il truffatore ha chiamato la signora mercoledì scorso fingendosi sua nipote e insistendo con più di una telefonata. L’anziana donna, però, non si è fatta abbindolare e ha reagito con fermezza: “adesso chiamo la Polizia”.
La 90enne ha quindi deciso di avvisare la vera nipote che ha contattato la Questura di Brescia attraverso la sua pagina Facebook.
Gli agenti, dopo aver parlato con la nipote, si sono complimentati con “nonna Dantina” per come ha saputo agire.
Inoltre, il Questore della Provincia di Brescia, Leopoldo Laricchia, venuto a conoscenza che venerdì sarebbe stato il suo 90° compleanno ha deciso di far preparare una torta speciale, targata Polizia di Stato, consegnata dagli agenti nel primo pomeriggio di venerdì, quando si sono recati nell’abitazione di nonna Dantina per raccogliere la denuncia per tentata truffa.
La truffa del falso nipote è utilizzata di frequente dai malviventi per imbrogliare gli anziani e riuscire ad estorcergli denaro in breve tempo.
I malviventi ricercano negli elenchi telefonici in modo specifico persone con i nomi più comuni tra gli anziani; la truffa del falso nipote è principalmente rivolta a donne anziane. Dall’indirizzo i truffatori identificano se la loro vittima vive in un quartiere socialmente svantaggiato oppure in una zona più signorile. In questo modo possono stimare quanto denaro possono estorcere tramite l’inganno.
Quando chiamano, i truffatori conducono la conversazione con frasi come “Indovina un po’ chi parla!”. In questo modo invogliano la vittima a pronunciare il nome di un parente o conoscente. In seguito, i truffatori fingono di essere questa persona. Raccontano che hanno urgente bisogno di molto denaro. Il motivo: emergenze finanziarie, ad esempio un incidente, debiti o l’acquisto di un’automobile.
Con telefonate ripetute, i truffatori tengono la loro vittima sotto pressione, non lasciandogli il tempo di consultarsi con la famiglia. Se la vittima acconsente, i truffatori riescono ad ottenere il denaro. Il presunto nipote spiega alla vittima che non può ritirare personalmente il denaro e quindi manda un amico. A volte alla vittima è chiesto di trasferire il denaro su un conto.
Potete difendervi dalla truffa del falso nipote in questo modo:
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🔴 CORONAVIRUS: IDENTIKIT DEI SOGGETTI A RISCHIO (FONTE ISS)
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