Un migliaio di persone – 3mila secondo gli organizzatori – hanno riempito ieri piazza Vittoria per dire no al razzismo e ricordare quanto accaduto a George Floyd: barbaramente ucciso il 25 maggio – con un ginocchio sul collo che gli ha impedito di respirare per oltre 8 minuti – da un rappresentante delle forze dell’ordine nella città di Minneapolis, in Minnesota (Usa).
Tra i presenti – dalle 17 – soprattutto giovani, immigrati e militanti della sinistra. Ma non hanno mancato di portare la loro testimonianza anche nomi noti del mondo dello sport, come Mario Balotelli (da sempre molto attivo su questo fronte) e la stella del Basket Brescia David Moss. Alle 17.15 il momento più simbolico, quando tutta la piazza si è inginocchiata per tre minuti alzando i pugni al cielo per ricordare Floyd.
La manifestazione si è svolta in maniera ordinata. Ma non sono mancate, soprattutto da destra, polemiche per il presunto assembramento.
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