Nel Bresciano, e non solo, ha lasciato il segno. E verrà ricordato a lungo. Nelle scorse ore, nella sua abitazione di New York, si è spento Christo, l’artista di origine bulgara conosciuto in tutto il mondo per le sue installazioni e gli “impacchettamenti” di monumenti celeberrimi (L’Arc de Triompe Wrapped resta programmato per ottobre 2021).
Sul lago di Iseo, nel 2016, aveva realizzato il sogno di The Floating Piers, collegando per 16 giorni (dal 18 giugno al 3 luglio) le isole del Sebino alla terraferma con un colorato pontile mobile. Un evento che sull’Iseo ha portato un milione e mezzo di visitatori e – secondo alcune stime – un indotto di ben 283 milion di euro.
Christo Vladimirov Yavacheff aveva 84 anni. Nel 1957 era fuggito da Gabrovo, in Bulgaria, per arrivare a Praga e poi spostarsi a Vienna, Ginevra e Parigi, dove aveva conosciuto Jeanne-Claude Denat de Guillebon: moglie e compagna della sua avventura artistica (scomparsa nel 2009).
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