Don Gianluca Loda non ha ancora risposto alle nostre richieste di chiarimenti. Ma secondo molti cittadini e fedeli di Leno ci sono pochi dubbi: la sua è una provocazione, probabilmente rivolta al Governo e ai vertici della Chiesa che ha già criticato duramente in passato.
In attesa dei chiarimenti dell’interessato, però, sui social stanno circolando nuove immagini del parroco di Castelletto di Leno (ancora una volta di spalle…) che – dopo essere stato multato per aver imbandito una tavola in piazza con quattro commensali – ha deciso di apparecchiare un tavolo sul sagrato della chiesa. Incurante del cattivo tempo e soprattutto accompagnato da due bandiere: l’italiana e quella della Svizzera.
Niente multa da 400 euro per lui, stavolta. Don Loda, infatti, era solo ed era su un terreno di proprietà della Chiesa: non ha violato alcuna legge dell Repubblica Italiana. Ma ora si attende la presa di posizione della Diocesi, che da tempo ha sul tavolo il caso del sacerdote di origine rovatese.
Don Loda ha risposto parzialmente alle nostre domande, inoltrandoci una domanda ricevuta da altri e abbozzando una risposta.
DOMANDA: Perché stasera era in piazza con un tavolino e le bandiere e volevamo capire se c’era qualche evento.
RISPOSTA: Festa Patronale domenica 17: Santa Restituta, Vergine e Martire e centenario di nascita di San Giovanni Paolo II lunedì 18 maggio prossimo, a cui la piazza della nostra Chiesa è intitolata!
I “curiosi” bramosi di “sangue” forse non avranno notato che le bandiere dominanti ieri sera erano bianche e rosse: quelle di Castelletto (bianco significa la verginità della Santa e rosso il suo martirio) e che, per pura casualità sono uguali ai colori della bandiera di Stato della Polonia, luogo di provenienza di Papa Wojtila. Non è colpa nostra se la Polonia ha “copiato” i nostri colori e non saprei neanche spiegarvi che significato danno i polacchi alla loro bandiera; spero che mi perdonerà questa mia ignoranza per altro facilmente vincibile!
Se altri poi vogliono ricamare sopra queste cose molto semplici e lineari degli scandali che non esistono purtroppo lo possono fare, come talvolta succede anche a me d’incappare in notizie false (colpose o intenzionali) che non sempre si riesce a verificare “alla fonte”. Basterebbe pensare cosa è girato in questi giorni contro la povera Silvia Romano, la giovane italiana liberata dai terroristi islamici somali! A questo riguardo ho scritto due pagine di considerazioni mie, già esposte alle bacheche della Chiesa domenica sera scorsa e che adesso ho pensato anche di pubblicare, per rinnovare a questa giovane tutta la mia stima personale e il mio “abbraccio”, non certo di sostegno ai crudeli terroristi di Al-Shabaab!
Mi dispiace che il Suo giornale debba farle perdere tempo per queste sciocchezze, che, al massimo, sono ricorrenze di paese e per di più, quest’anno avvengono anche a “porte chiuse” senza alcuna manifestazione esterna.
Cordialmente
Dgl
A don Loda abbiamo chiesto quindi chiarimenti sul nesso fra la pizza sul sagrato con bandiera svizzera e la festa patronale e la bandiera polacca citati nella sua replica. Inoltre abbiamo chiesto chiarimenti sulle ragioni del pranzo con 4 persone in piazza. Attendiamo risposte.
(se il video presenta interruzioni dovute all’aggiornamento della pagina potete guardarlo direttamente su YouTube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=d_eudbUy1fU)
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