di Paolo Pagani* – La situazione è grave e drammatica. Inutile girarci attorno. L’ultimo decreto del governo dà una risposta, ma deve essere seguito, a breve, da altre misure, tenuto conto della risposta della popolazione, che solo parzialmente corrisponde alla necessità di contenere la diffusione del virus. Da questo punto di vista, ritengo che l’apertura di bar e ristoranti sia eccessiva. Se sono considerate attività di prima necessità, si aprano solo dalle 12 alle 14, per garantire le pause pranzo dei lavoratori. Lancio anche una proposta al sistema degli enti locali e alla pubblica amministrazione tutta. Si articoli diversamente il lavoro, introducendo l’orario continuato. Anche qui per ridurre mobilità e socialità.
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