La provincia di Brescia è la seconda, a livello regionale, per numero di enoteche. A rilevarlo è uno studio condotto dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Coldiretti Lombardia su dati dei primi nove mesi del 2019.
In totale, in Lombardia, sfiorano quota mille (982) le enoteche attive. Rispetto al 2018 il numero di enoteche in regione è sostanzialmente stabile, mentre cresce del +8,7% in cinque anni rispetto alle 903 attive nel 2014. Complessivamente si contano oltre mille addetti, in crescita del +8,6% nel quinquennio.
In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – sono quasi 5 milioni le persone che bevono vino, di queste 1,7 milioni lo consumano ogni giorno. Con 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT – continua la Coldiretti Lombardia – il vino è una delle produzioni agroalimentari di qualità della nostra regione, frutto di oltre 20 mila ettari di terreni coltivati a vigneto.
A livello nazionale le enoteche sono 7.209, in aumento del 4% in cinque anni e stabili nell’ultimo anno: in Italia sono impiegati quasi 8 mila addetti, un numero che si mantiene stabile in un anno e in crescita del 10% in cinque anni.
A livello provinciale, Milano è prima in Lombardia con 259 enoteche (+1,2% in un anno, +9,3% in cinque). Le imprese a Brescia sono 166 (stabili rispetto a cinque anni fa), a Bergamo 99 (+19,3% in 5 anni, ma in calo nell’ultimo anno del 6% dopo il picco dell’anno precedente), a Varese 104 (+6% in cinque anni) e a Monza 80 (+5% in cinque anni). Un comparto che in Lombardia impiega circa 1.100 addetti, +8,6% in cinque anni.
Prime in Italia per enoteche le province di Napoli (528, +3% in 5 anni), Roma (480, +3%) e Milano (259, +9%). Dopo Milano c’è Torino (235, +6%), Bari (192), Firenze (172, + 5% in un anno), Brescia (166, stabile), Venezia (158, +7% in cinque anni), Padova (138, stabili). Tra le prime, crescono di più in Italia nell’ultimo anno Firenze (+5% con 172), Palermo (+4% con 100), Catania (+7% con 91), Torino e Treviso (+2,6%, con 235 e 78 rispettivamente).
Considerando le sedi di impresa attive in Lombardia (che possono avere più localizzazioni), le donne ne guidano il 19,5%, i giovani l’8,5%. A livello provinciale ci sono più donne a Mantova (28%, 8 delle 29 sedi di impresa) e Como (31% pari a 15 delle 48 totali), più giovani a Como (15%) e Varese (13%). Sono 24 in tutto le imprese straniere attive in Lombardia (3,7% del totale) di cui 11 attive a Milano.
Donne al 26,5% e giovani al 11%. Considerando le sedi di impresa (che possono avere più localizzazioni) e i territori con più di 50 attività nel settore, ci sono più giovani a Taranto (25% delle 56 sedi di impresa), a Catania (22% su 72 imprese), Caserta (15% su 100 imprese). Più donne a Taranto (37,5% delle 56 imprese), Caserta (42% su 100 imprese), Pisa (35% delle 51 imprese), Como (31% delle 48), Catania (36% delle 72 imprese) e Cagliari (31% di 87). Più stranieri a Firenze (12%) e Roma (10%).
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