Fa discutere la decisione adottata dalla prefettura di Brescia in vista dell’incontro di sabato al Rigamonti, in cui le rondinelle – dalle 15 – affronteranno l’Atalanta in uno dei match tradizionalmente più caldi e complicati dei campionati professionistici per la notoria rivalità delle due tifoserie.
La prefettura, infatti, ha deciso di concedere l’acquisto dei biglietti per il settore ospiti (1027) solo ai possessori di Dea Card. Ma gli ultrà da sempre si rifiutano di sottoscrivere la Card e dunque si tratta di fatto di una esclusione. Una scelta contestata dagli atalantini, che ora sono divisi sul da farsi: alcuni vorrebbero tesserarsi per non mancare all’appuntamento, mentre altri vorrebbero boicottarlo in massa.
Dalla Curva Nord, infatti, è partito un comunicato su questa linea, intitolato “In trasferta a Brescia? O tutti o nessuno”. “Mentre stiamo vivendo uno dei periodi più preoccupanti degli ultimi anni a livello di repressione a Bergamo – si legge nel testo – arriva la notizia che il derby sarà solo per chi ha sottoscritto la tessera del tifoso. (…) chiediamo a tutte le persone che amano il tifo, la passione, il sacrificio e il lavoro nel creare e mantenere una curva e una tifoseria unita, di disertare il settore ospiti e lasciare quei gradoni spogli di colore. È l’unico modo per lanciare un segnale, per non essere complici e far passare questo divieto come una cosa normale, questa volta è importante dimostrare con i fatti che non si può più andare avanti cosi”.