La bonifica del sito Caffaro? Spetta al ministero, non a noi. A dirlo – in una nota nriconducibile a tutta la giunta – è il Comune di Brescia, che risponde così alle critiche del grilino Ferdinanzo Alberti.
Alberti, nella giornata di ieri, aveva attaccato pesentamente la Loggia, accusandola di essere la principale responsabile dei ritardi sulle bonifiche Caffaro. Parole a cui l’amministrazione guidata da Emilio Del Bono risponde con alcune “doverose precisazioni”.
“Innazitutto – ribatte il Comune – ci preme sottolinea che Caffaro è un sito di interesse nazionale e che il commissario straordinario Roberto Moreni agisce per nome e per conto del ministero dell’ambiente. Stiamo quindi attendendo fiduciosi l’esito dell’interlocuzzione tra gli enti competenti, che non si è ancora conclusa (tanto meno con una bocciatura) e che confidiamo si risolva positivamente con una conferenza di servizi di approvazione del progettto operativo di bonifica (Pob)”.
“Come prevede espressamente l’articolo 252 del Testo unico sull’Ambiente – continua il Comune – al ministero è affidato primariamente il compito di bonifica a prescindere dalla proprietà pubblica e privata dell’area, quindi l’acquisizione del sito da parte del nostro ente o di altro ente pubblico non costituisce in alcun modo un presupposto necessario. Invitiamo perciò Alberti – conclude la nota – ad evitare polemiche pretestuose e strumentali, noi continueremo a lavorare e sollecitare affinché il sito venga bonificato”.
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