Marito cade in una forra cercando la moglie dispersa: è solo un’esercitazione
Le esercitazioni sono la regola per i soccorritori del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico: servono per tenersi in continuo allenamento ma anche per rafforzare lo spirito di squadra, per verificare i dettagli tecnici da mettere in atto durante gli interventi reali e per fare emergere eventuali criticità su cui riflettere e lavorare.
Nei giorni scorsi la stazione di Breno, V Delegazione Bresciana, ha organizzato un simulato – come altri già promossi in passato – nella zona dell’Annunciata. Uno scenario complesso, che però si potrebbe verificare: una donna era uscita per una corsa in montagna, il mancato rientro ha allarmato il marito che è uscito per cercarla. A sua volta, è però scivolato in una forra. Con il telefono è riuscito a chiedere aiuto ed è partita l’operazione.
La prima parte dell’esercitazione ha previsto il recupero dell’uomo, ferito, portato fuori dalla forra dai tecnici formati proprio per questo tipo di ambiente, e poi trasportato dai soccorritori alpini fino alla strada.
La seconda parte è invece stata impostata sulla ricerca della donna, ritrovata dopo un paio d’ore, ferita, con diversi traumi: la situazione richiedeva quindi la gestione a livello sanitario. È stata immobilizzata, imbarellata e calata dall’alto verso il basso con barella portantina.
All’esercitazione erano presenti circa trenta tecnici della stazione di Breno, nelle loro diverse mansioni: tecnici specializzati nella ricerca di persona dispersa, operatori e tecnici di soccorso alpino, di soccorso in forra, unità cinofile di ricerca in superficie. Tutto è avvenuto con la supervisione di quattro istruttori regionali del Cnsas, a garanzia della sicurezza dei soccorritori e della correttezza delle procedure.