Timbratura uova a origine votata all’unanimità, Rolfi: Bella vittoria per la Lombardia
Il settore avicolo in Lombardia comprende 2.139 allevamenti, con circa 31 milioni di capi e, da molto tempo, si discute in merito alla timbratura delle uova in allevamento per tutelare sia i produttori sia i consumatori.
E’ notizia delle ultime ore che la Commissione Agricoltura della Camera ha approvato all’unanimità l’istanza proposta da Fabio Rolfi. “Una bella vittoria per la Lombardia. Ringrazio la Commissione parlamentare Agricoltura, che ha colto una istanza che avevo avanzato già lo scorso giugno. La timbratura obbligatoria delle uova in allevamento tutelerà produttori e consumatori, garantendo chiarezza e consentirà di valorizzare il vero ‘Made in Italy’, mettendo il consumatore nelle condizioni di acquistare consapevolmente evitando truffe”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, in merito all’approvazione, all’unanimità, da parte della Commissione Agricoltura della Camera, della risoluzione sull’obbligo di timbratura delle uova nel luogo di produzione.
“La Lombardia produce il 106 per cento del proprio fabbisogno nel settore avicolo – ha proseguito Rolfi -. Abbiamo una importante vocazione all’export. La sicurezza alimentare garantita dalle uova lombarde non ha pari. In Lombardia l’utilizzo di antibiotici è inferiore dell’80 per cento rispetto alla media europea. All’estero, inoltre, vengono utilizzate sostanze chimiche che in Italia sono vietate, basti pensare allo scandalo Fipronil“. “Siamo al punto di svolta per tutto il settore” ha concluso Rolfi.