Non è solo la caccia, con il fenomeno del bracconaggio, a far parlare nel bresciano. Anche nel settore della pesca, infatti, si registrano diverse attività illecite o comunque non pienamente confacenti alla normativa.
L’ultimo fenomeno è quello che si è verificato nelle acque del lago d’Iseo dove – come riportano numerose fonti – le guardie volontarie provinciali e gli uomini dell’Arci Caccia di Brescia hanno scoperto una rete alta circa tre metri e lunga un chilometro che andava da Marone all’isola di San Paolo.
Nella rete, che è stata rimossa, erano incastrati tre quintali di pesce. Tante le carcasse della fauna ittica, alcune anche in stato di decomposizione.