Nelle scorse ore i Carabinieri di Brescia e Bergamo hanno sgominato una banda che trafficava droga e che era composta principalmente da italiani e albanesi.
In totale sono 22 i provvedimenti di arresto emessi dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Brescia. L’organizzazione – secondo l’accusa – gestiva un traffico di droga che dalle province di Parma e Bergamo veniva poi spacciata in Valle Camonica. In manette è finito anche G.S., presidente della squadra di calcio del Darfo che milita in Serie D e già noto alle Forze dell’Ordine per accuse pesanti (associazione a delinquere e frode fiscale). I militari – come riporta un lancio dell’Ansa – avrebbero trovato nella sua abitazione tre pistole e le relative munizioni, detenute (pare) illegalmente. Le armi erano nascoste in un’intercapedine del garage nella villa sul lago d’Iseo. L’operazione ha inoltre permesso ai Carabinieri di scovare una raffineria di droga in provincia di Bergamo.
Come ricorda e riporta l’Eco di Bergamo nelle scorse settimane anche il fratello del presidente del Darfo era stato arrestato per traffico di stupefacenti in una maxi operazione. Da oggi, a fargli compagnia in prigione, ci sarebbero anche i suoi quattro fratelli, tutti arrestati nell’ultimo blitz.
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