Tagli ai vitalizi: ecco quanto perdono gli ex deputati bresciani
Fa discutere anche a Brescia il taglio dei vitalizi voluto dal nuovo governo Conte. Un provvedimento che riguarda ben 1.200 ex parlamentari, di cui 11 residenti nella leonessa, che prevede il ricalcolo sulla base dell’età e dei contributi effettivamente versati negli anni.
La scure dei tagli, per alcuni bresciani, è stata particolarmente pesante. Con un’inchiesta pubblicata ieri Bresciaoggi ha riportato il ricalcolo delle pensioni (lorde) dei bresciani. Quelli che pagheranno a caro prezzo il ricalcolo sono diversi: Andrea Bonetti (Udc), infatti, perderà oltre 4.200 euro al mese, ma l’ex presidente di Ascom Cesare Allegri (Dc) ne lascerà 4.800. Riduzioni significative anche per Aldo Rebecchi e Francesco Ferrari del Pd (oltre 3mila euro a testa), mentre Franco Tolotti si vedrà l’assegno decurtato di 1.600 euro, più o meno come i leghisti Alessandro Cè e Daniele Roscia.
ECCO I TAGLI AI VITALIZI DEI DEPUTATI BRESCIANI
Aldo Rebecchi: da 8.455 euro a 4791 (-43 per cento)
Francesco Ferrari: da 7.336 euro a 4.290 (-41 per cento)
Adelio Terraroli: da 6.590 euro a 1.440 (-69 per cento)
Cesare Allegri: da 6.590 euro a 1.743 (-73 per cento)
Andrea Bonetti: da 5.844 euro a 1.618 (-72 per cento)
Franco Tolotti: da 4.725 euro a 3.196 (-32 per cento)
Alessandro Cè: da 4.725 euro a 3.047 (-35 per cento)
Daniele Roscia: da 4.735 euro a 3.463 (-26 per cento)
Guido Baldo Baldi: da 3.108 euro a 1.596 (-48 per cento)
Salvatore Bellomi: da 3.108 euro a 2.082 (-33 per cento)
Mauro Savino: da 3.108 euro a 953 (-69 per cento)