Cimitero Vantiniano, ladri in azione nella notte per rubare l’oro dei poveri

Continuano nella città di Brescia i furti di rame e di altri materiali “preziosi”, che vengono rivenduti sul mercato delle materie prime con guadagni piuttosto interessanti.

Nelle scorse ore, infatti, ignotti si sono introdotti al Cimitero Vantiniano di Brescia e hanno fatto razzia di tutti gli oggetti in rame, bronzo e ottone che hanno trovato, strappando croci, vasi, lampade votive e altri oggetti devozionali.

I danni – soprattutto quelli affettivi – sono pesanti, mentre il bottino è comunque di poche decine o centinaia di euro, nonostante alcuni metalli risultino particolarmente appetibili tanto da essere diventati la specialità – tra furti di cavi, bobine, grondaie, suppellettili e oggetti devozionali – di alcune bande criminali di rom, ma anche italiane (come testimoniano i recenti casi dell’operaio che rubava in azienda e dei ladri di grondaie).

QUANTO VALOGONO I METALLI POVERI PER I LADRI?

Il metallo più prezioso, tra quelli comuni, è certamente il rame, che può valere dai due ai sei euro al chilogrammo e che per questo viene chiamato anche l’oro dei poveri. Mentre l’ottone, come il bronzo, viene pagato da uno a due euro. Più economico l’alluminio, che va da 50 centesimi a 1,50 euro al chilo. Mentre un chilo di ferro vale meno di un centesimo al chilo, più o meno come la pesantissima ghisa (anche nel Bresciano non sono mancati i casi di tombini in ghisa rubati).

VALORE MEDIO MATERIE PRIME