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Province, soddisfazione di Mottinelli: possiamo tornare a investire

Dopo anni di tagli che hanno messo a rischio i servizi essenziali, con le misure sulle Province definite nella Legge di Bilancio, si mette un punto alla legge finanziaria del 2015 e inizia un timido, ma visibile, percorso di ripresa. A dirlo è, in una nota, il presidente del Broletto e delle Province lombarde Pier Luigi Mottinelli.

“Stiamo finalmente uscendo da un periodo di crisi – ha dichiarato Mottinelli – che ha messo a rischio la sicurezza dei cittadini, soprattutto per quanto concerne strade e scuole. Ma ora le Province possono tornare a respirare”.

Si potrà dunque tornare a definire programmi pluriennali, si riafferma l’autonomia finanziaria degli enti, che è scritta nella Costituzione e che per le Province era stata disattesa.

“Per quanto concerne le risorse, sono d’accordo con Achille Variati, Presidente di UPI, quando afferma che i 317 milioni assegnati per la spesa corrente dei servizi essenziali sommati alle risorse stanziate dalle manovre precedenti azzerano il taglio imposto dalla finanziaria del 2015, ma non finanziano ancora pienamente il costo dei servizi a fabbisogni standard e a oggi ancora non permettono di fare il bilancio.n Si destinano inoltre 30 milioni annui per tre anni per aiutare ad uscire dallo squilibrio quelle Province i cui bilanci non hanno retto a causa dei tagli insostenibili”.

Rilancio degli investimenti locali, dunque, e delle infrastrutture locali, bloccati da anni di mancate risorse: fondo pluriennale di 1 miliardo 620 milioni per la viabilità provinciale e inoltre sarà possibile tornare ad assumere personale, in via prioritaria, in una logica di sostenibilità finanziaria.

Rilancio sull’edilizia scolastica che nel triennio 2018/20 permetterà alle province di avere a disposizione circa il 30 per cento di 1,7 miliardi di Euro, a valere su un Decreto Legge che verrà registrato entro fine anno.

“Le Province, oltre al taglio delle risorse finanziarie – ha concluso Mottinelli – aveva subito anche quello del personale, ritrovandosi con Settori ridotti all’osso e carichi di lavoro che non erano però diminuiti. E’ indispensabile poter contare su personale tecnico e amministrativo. Ora, finalmente, sarà possibile reperire risorse umane, indispensabili per il funzionamento dell’Ente Provincia. Da oggi potremo tornare a lavorare con maggiore serenità, nell’interesse dei Comuni e delle collettività”.

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Redazione BsNews.it

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