“I casi di licenziamento sono stati giustificati da situazioni in cui, purtroppo, la relazione di fiducia alla base del rapporto di lavoro era venuta meno, e quindi la responsabilità non era più condivisa”. A dirlo è una nota ufficiale di Ikea, che risponde alle polemiche in seguito ai licenziamenti di Bari e di una mamma con figli a carico a Corsico, circostanza per cui anche i sindacati bresciani hanno dichiarato uno sciopero per la sede di Roncadelle.
“In ogni circostanza – sottolinea il comunicato – Ikea si è mossa nel rispetto dei valori che ne guidano da sempre lagire quotidiano e seguendo quanto previsto dai contratti di lavoro e dalle normative vigenti. Nella piena convinzione della correttezza delle proprie azioni, Ikea fornirà i dettagli di ogni singolo caso ove richiesto nelle sedi preposte. Siamo profondamente rammaricati – conclude l’azienda – nel vedere che le ricostruzioni apparse in questi giorni restituiscono una versione dei fatti e una prospettiva che non rappresentano – né ora né in futuro – la visione e il valore di Ikea nel Paese”.
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