Dopo la guida dell’Espresso, che ha premiato diversi ristoranti bresciani (qui la classifica), nelle scorse ore è arrivata nelle librerie e nelle edicole anche l’edizione 2018 della guida di Slow food. E tra le 1616 osterie segnalate quest’anno ce ne sono 91 lombarde, di cui 22 segnalate con le chiocciole. Tra queste quattro sono bresciane, che si sono aggiudicate la chiocciola, segno di eccellenza massima al pari della stella della Michelin o dei cappelli del Gambero Rosso. Ma con linee guida un po’ diverse dalle guide concorrenti, visto che i quattro criteri cardine sono accoglienza, tradizione, buon rapporto qualità-prezzo e attenzione ai prodotti del territorio.
Le Frise di Artogne
La Madia di Brione
L’Osteria della villetta di Palazzolo
Lamarta di Treviso bresciano
Le Frise di Artogne
La Madia di Brione
L’Osteria della villetta di Palazzolo
La Dispensa Pani e Vini di Adro
L’Osteria dell’angelo di Gussago
La Madia di Brione
L’Osteria della villetta di Palazzolo
La Dispensa Pani e Vini di Adro
L’Osteria dell’angelo di Gussago
Da Sapì di Esine
La Trattoria del muliner di Iseo
Il Castello di Serle
La miniera di Tignale
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