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Rosa, 15enne, nelle mani di un islamista? Le tracce si perdono nel web

Ancora nessuna traccia della giovanissima Rosa Di Domenico, 15enne scomparsa da Sant’Antimo, in provincia di Napoli, lo scorso 24 maggio. I genitori pensavano che la giovane fosse diretta a scuola, ma non era così: dalle immagini della stazione, infatti, si vede la 15enne che prende un treno diretto nel Nord Italia. Da quel momento non si hanno sue notizie.

La pista investigativa principale porta comunque a Brescia. Fino al novembre scorso, infatti, viveva alla Badia il 28enne pakistano Qasib Ali, che intratteneva con la giovane rapporti virtuali fin da quando questa aveva 13 anni. Secondo un’ipotesi l’uomo l’avrebbe rapita e introdotta a un regime di vita condotto secondo i canoni dell’islam più estremista. Ma i familiari smentiscono e di questo non ci sono prove. Resta da capire comunque se l’uomo l’abbia plagiata o se lei lo abbia seguito di sua spontanea volontà.

QASIB ALI, IL PRESUNTO RAPITORE

Il presunto rapitore sarebbe un 28enne pakistano Quasib Ali, che viveva al Villaggio Badia con due sorelle (di 21 e 23 anni) e i genitori. Di lui non si hanno tracce dallo scorso novembre. Il giovane – che pare fosse sposato – era nato in Pakistan, ma si era trasferito da piccolo in Italia, nella leonessa. Qui, però, non si era mai integrato e aveva continuato a vivere secondo i dettami dell’islam più estremista. Con le donne aveva già avuto problemi, tanto che pare una – intervistata anche dalla popolare trasmissione tv Chi l’ha visto – lo abbia denunciato in precedenza perché voleva portarla in Pakistan con la violenza e i ricatti. Anche i genitori hanno raccontato che lui la minacciava e “addirittura le vietava di mangiare la carne, proprio come gli imponeva la sua religione”. E che aveva mandato loro foto compromettenti della figlia.

Quasib Ali, il presunto rapitore di Rosa Di Domenico, foto Chi l’ha visto

LE SORELLE DI QASIB ALI: NON C’ENTRA

Nostro fratello non c’entra: le sorelle (21 e 23 anni) del 27enne pakistano accusato di aver rapito Rosa Di Domenico smentiscono tutto. “Preghiamo tutti i giorni perché Rosa torni”, hanno detto, sottolineando però che sul conto di Qasib Ali sarebbero state dette “assurdità” come quelle che “lui l’avrebbe costretta a diventare una musulmana osservante, che l’avrebbe rapita per assoldarla all’Isis. Sono follie”. Le sorelle hanno comunque ammesso che i due si erano conosciuti in Facebook e che si scambiavano fotografie.

ROSA DI DOMENICO A CHI L’HA VISTO

La popolare trasmissione di Rai Tre si è occupata del caso lo scorso 28 luglio, con testimonianze e immagini esclusive. Durante il servizio sono state mandate in onda anche alcune dfoto choc del pakistano: alcune con il volto coperto e altre mentre impugna pistole. Una delle ipotesi è che non si tratti del primo rapimento dell’uomo. A questo link è possibile trovare la scheda di Rosa Di Domenico e la puntata di Chi l’ha visto.

LA RICOMPENSA OFFERTA DALLA FAMIGLIA

I genitori hanno offerto una ricompensa di 10mila euro a chi dovesse fornire informazioni utili al ritrovamento della piccola Rosa. Una cifra non da poco, visto che papà Luigi ha quasi smesso di lavorare per dedicarsi alle ricerche della figlia. “Siamo pronti anche a indebitarci pur di ritrovarla”, hanno detto. Ma da allora non ci sono state svolte nelle indagini.

Un frame della trasmissione di RaiTre Chi l’ha visto: il servizio su Rosa Di Domenico

 

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Redazione BsNews.it

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