Maurizio Tramonte si oppone all’estradizione in Italia. I giudici portoghesi lunedì hanno acconsentito alle richieste della giustizia italiana di incarcerare nel nostro Paese Maurizio Tramonte, uno dei due condannati in via definitiva per la strage di piazza Loggia. L’ex “Fonte Tritone” dei Servizi Segreti si era recato a Fatima alcuni giorni prima della sentenza dello scorso giugno.
Raggiunto dagli uomini dell’Interpol, Tramonte aveva detto di non essere scappato ma di essere arrivato al Santuario di Fatima per pregare la Madonna. Ma ora da lì non se ne vuole più andare. L’uomo ha infatti presentato ricorso contro la procedura di estradizione che lo avrebbe portato a trascorrere in una cella italiana il resto dei suoi giorni. Al momento Tramonte non è comunque un uomo libero, si trova in un carcere vicino a Lisbona.
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