L’anti-Del Bono? Nel centrodestra nessuno vuole farlo, per ora
Il centrosinistra un candidato sindaco ce l’ha. E’ l’uscente Emilio Del Bono, che il 29 giugno – come anticipato da un’intervista a BsNews.it ha annunciato ufficialmente la decisione di ripresentarsi. Ma sul fronte opposto – nonostante i segnali favorevoli dell’ultima tornata elettorale – le manovre per contrapporgli un rivale credibile e con reali possibilità di vittoria appaiono ancora in alto mare.
L’uomo della provvidenza Marco Bonometti – invocato a più riprese da quasi tutto il centrodestra – si è sostanzialmente chiamato fuori dalla competizione pochi giorni fa, quando ha pubblicamente dato i voti all’amministrazione del Bono: un “buon sette e mezzo otto” che non lascia spazio alle interpretazioni. E anche l’ipotesi di una nuova candidatura a sindaco di Viviana Beccalossi, per restare a destra, appare oggi poco probabile. Così come l’opzione Stefano Saglia, che pare aver scelto un’altra strada rispetto a quella della politica.
Ancora: in casa Lega (oggi primo partito dell’alleanza anche a Brescia) i nomi che circolano con insistenza sono quelli di Simona Bordonali e – soprattutto – del consigliere regionale Fabio Rolfi. Ma queste ipotesi appaiono legate anche alla data delle elezioni regionali, che potrebbero essere anticipate a ottobre – in concomitanza con il referendum sull’autonomia – oppure tenersi in primavera, magari con le politiche. Una questione non da poco, visto che nel secondo caso la loro sarebbe una corsa senza paracadute.
Anche in Forza Italia, poi, la situazione appare tutt’altro che scontata. Scartate le ipotesi di una corsa diretta di Mariastella Gelmini e dell’ex sindaco Adriano Paroli, il nome che ricorre nei corridoi è quello dell’ex presidente della Provincia Alberto Cavalli. Ma lo stesso Cavalli avrebbe già negato la propria disponibilità. E comunque nel partito il clima appare tutt’altro che favorevole a lui, tanto più alla luce del fatto che il gruppo cittadino – compreso il fronte Paroli – appare sempre più scollato da quello gelminiano-provinciale (decisamente più interessato ad altri appuntamenti elettorali).
Dunque? Dunque il centrodestra aspetta: aspetta Maroni e aspetta nuovi segnali positivi dal quadro nazionale. Ma aspetta anche che qualcuno faccia un atto di coraggio e venga allo scoperto: nel frattempo il posto di candidato sindaco della coalizione appare meno ambìto che mai nella storia della Leonessa. E non è un buon segno per chi spera ancora di battere Del Bono.