Vincono i sindaci uscenti. La Lega e il centrodestra sono in buona salute (Forza Italia esclusa), il Movimento 5 stelle non vola, mentre il Pd ha ben figurato solo dove si è presentato senza il simbolo del Pd. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato politico delle elezioni amministrative di domenica nel Bresciano. Che avranno un secondo round tra due settimane, quando torneranno al ballottaggio i Comuni di Desenzano, Palazzolo e Gussago (questi ultimi due particolarmente incerti). ECCO I RISULTATI COMPLETI:
Tra due settimane ci sarà il ballottaggio. Ma il candidato del centrodestra Guido Malinverno parte nettamente avvantaggiato su tutti, avendo conquistato un sorprendente 47,67 per cento dei voti, pur con Forza Italia ridotta al 10 per cento dei voti (Desenzano era un feudo azzurro). Valentino Righetti del Pd (pur raccogliendo l’eredità di Rosa Leso, o proprio per questo) si è fermato al 27,7 e sarà difficile rimontare. Il grillino Andrea Spiller si è fermato a un magro 9,3, mentre Sergio Parolini al 7,8, Alessandro Bigi al 5,7 e Dina Saottini allo 0,9. QUI IL DETTAGLIO DEI RISULTATI ELETTORALI DI DESENZANO
A Palazzolo sarà ballottaggio tra il sindaco uscente Gabriele Zanni, che ha ottenuto il 47,6 per cento) e il leghista Raccagni, al 41,5 per cento. Per l’esponente del Pd – che pure si è candidato senza il simbolo del partito ed è stato premiato da un 33% di lista personale – conquistare il secondo mandato non sarà comunque facile, visto che al terzo posto c’è una civica (iMos, 10,8 per cento) decisamente più vicina all’esponente del Carroccio.
A Darfo, un po’ a sorpresa, il sindaco uscente del Pd Mondini ha vinto al primo turno (51 per cento) candidandosi con una sola lista civica (dunque senza il simbolo del partito). Al secondo posto Gianpaolo Rossi con il 30,8 (centrodestra, senza Forza Italia), al terzo il forzista Fabio Bianchi con il 18,14 (ma la lista azzurra non ha superato il 7 per cento).
A Gussago la sfida è particolarmente aperta. Al ballottaggio vanno infatti due candidati quasi appaiati. Stefano Quarena (centrodestra senza Forza Italia) ha ottenuto il 31,6 per cento dei voti, mentre il civico Giovanni Coccoli il 30,2. Fuori dal ballottaggio il Pd Stefano Bazzana (19,7), il forzista Luca Aliprandi (12,5) e Francesco Raucci della sinistra (5,8).
Cazzago non è più un feudo del centrosinistra. Il sindaco uscente Antonio Mossini alla precedente tornata aveva vinto soltanto per le divisioni del centrosinistra. Stavolta, nonostante l’età, ha trionfato con il 58,9 per cento dei voti. Patrizia Belli (centrosinistra) si è fermata al 30,7, mentre l’ex Pd ribelle Mariateresa Castellini ha ottenuto un significativo 10,3 per cento.
ACQUAFREDDA – 71,93% – MAURIZIO DONINI
CAZZAGO – 63,27% – ANTONIO MOSSINI
DARFO BOARIO – 66,90% – EZIO MONDINI
DESENZANO – 56,08% – BALLOTTAGGIO GUIDO MALIVERNO E VALENTINO RIGHETTI
GOTTOLENGO – 66,50% – GIACOMO MASSA
GUSSAGO – 61,35% – BALLOTTAGGIO STEFANO QUARENA E FRANCESCO COCCOLI
MALONNO – 60,12% – STEFANO GELMI
MURA – 59,94% – NICOLA ANGIOLA FLOCCHINI
ODOLO – 59,48% – FAUSTO CASSETTI
PALAZZOLO – 65,35% – BALLOTTAGGIO GABRIELE ZANNI E STEFANO RACCAGNI
PASPARDO – 75,78 % – FABIO DE PEDRO
PROVAGLIO – VALSABBIA 73,29% – MASSIMO MATTEI
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