Blue Whale fa paura, i magistrati: è istigazione al suicidio
Blue Whale, il terribile gioco della morte, fa paura. Anche a Brescia. Anche ai magistrati. In un comunicato stampa infatti, la sezione di Brescia dell’Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia ha espresso seria preoccupazione per la Balena Blu, fenomeno che pare si stia diffondendo anche nella nostra provincia.
I magistrati, nel comunicato, parlano di segnali arrivati in ambito scolastico anche nel distretto breciano, in cui “l’intervento immediato della scuola che ha coinvolto i genitori e le forze dell’ordine e, di conseguenza, la magistratura è stato, quindi, determinante”. Quindi auspicano una maggiore attenzione da parte di grest, campi scuola e associazioni sportive, sottolineando che “l’intervento dei servizi e dell’autorità giudiziaria minorile in sede civile può avere funzione preventiva. Così come la repressione, l’oscuramento dei siti e, auspicabilmente, l’individuazione dei curatori”.
Infine l’associazione magistrati sottolinea che Blue Whale “costituisce indubbiamente una esplicita istigazione alle autolesioni e, in progressione, anche alla auto eliminazione potenzialmente inquadrabile in reati, quali l’istigazione al suicidio o, nei dovuti casi, allo stalking, in particolare, quando la condotta assuma la modalità di una compartecipazione ‘guidata’ (sembra che l’aggancio avvenga da parte di veri e propri tutor) sul piano psicologico”, tanto da coinvolgere – nel caso di vittime minori di 14 anni – “le norme che puniscono l’omicidio”.