Il Franciacorta tira. L’ultima testimonianza del successo del brand vitivinicolo bresciano è la recente apertura, a Manchester, del Blue Lobster. Ristorante di qualità con due pilastri: la cucina di mare sui tavoli e nei calici il Franciacorta. Anzi: il franciacorta scritto con la “F” minuscola (“new Italian seafood restaurant and franciacorta bar”), a testimonianza di come il marchio sia diventato ormai una parola d’uso comune e non più un nome proprio.
Il proprietario del ristorante, di origini italiane, è Andrea Zecchino, che – intervistato da un quotidiano di Manchester – parla del paragone fra il Franciacorta (“fine Italian sparkling wine bottle-aged in the same way as champagne”) e il più celebre cugino francese, spiegando: “E’ un metodo di produzione simile, su scala minore. Lo Champagne viene venduto in milioni di bottiglie nel mondo, ma il franciacorta (sic.) è il prodotto artigianale di una piccola piccola regione dell’Italia. Forse è più popolare in Giappone e Australia che in Uk e anche in Italia”. Uno spot non da poco per la vera eccellenza dell’export bresciano.
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