Lidea di fare un concorso riservato ai ginecologi non obiettori, seguendo le orme della Regione Lazio, ci vede fortemente contrari. Così Massimiliano Romeo, Capogruppo della Lega Nord al Pirellone e Fabio Rolfi, Presidente della Commissione Sanità, rispondendo alle dichiarazioni del capogruppo regionale Chiara Cremonesi di SEL.
Siamo in linea con il Segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, che sostiene come si debba fare quanto possibile per evitare e prevenire la pratica abortiva; non si può pensare che Regione Lombardia si metta a selezionare i ginecologi, come qualsiasi altro medico, sulla base di convinzioni etiche personalissime.
Siamo convinti che la strada intrapresa dalla Regione Lazio sia profondamente sbagliata e pericolosa e vogliamo ricordare come lobiezione di coscienza sia un diritto costituzionalmente garantito. La Lombardia quindi non è intenzionata a percorrere questa via, come auspicato dal consigliere Cremonesi. Nel nostro programma di governo infatti concludono Romeo e Rolfi non cè nessuna misura atta a favorire laborto, ma al contrario ci sono politiche e valori finalizzati a incentivare e sostenere la vita.
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