Stazione, chiuso l’albergo-azienda dei clandestini cinesi. Sequestrati 40 quintali di soia
Oltre 40 quintali di soia sequestrati, una persona denunciata e chiuso un albergo clandestino. Questi i risultati dell’operazione messa in campo dalla Polizia Locale nella mattinata di mercoledì 18 gennaio nella zona della stazione ferroviaria.
Dopo alcuni appostamenti, gli uomini del nucleo operativo territoriale, accompagnati da alcuni tecnici dell’Azienda Territoriale Sanitaria e del Settore Edilizia del Comune, sono entrati alle 8 in due appartamenti in viale della stazione. Gli agenti hanno constatato che due ampi locali erano stati trasformati in una sorta di albergo abusivo suddividendo gli spazi in stanze minuscole tramite pareti in cartongesso. Sui tavoli sono stati trovati anche alcuni biglietti e diverse e locandine in lingua cinese che pubblicizzavano l’ostello illegale.
All’interno degli appartamenti vi erano 30 posti letto ed erano alloggiate 22 persone di origine cinese. Tra queste, tre sono risultate clandestine e sono state accompagnate al Comando per le operazioni di identificazione. La proprietaria dei locali, una cinese di 40 anni residente in città, è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Inoltre, nei due appartamenti è stato trovato cibo e 40 quintali di soia, destinati probabilmente ai ristoranti cinesi della zona. La soia veniva preparata direttamente in loco, facendola germogliare in appositi fusti. La merce è stata sequestrata e sarà presto distrutta.
Viste le pessime condizioni igienico sanitarie dei locali, i tecnici dell’Ats e del Settore Edilizia del Comune hanno avviato le procedure per rendere inagibili i due appartamenti, che saranno sottoposti a ulteriori indagini sanitarie. “Non abbassiamo la guardia nei confronti del degrado”, ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti”. “L’operazione portata a termine dalla Polizia Locale rientra in un articolato programma di controllo del territorio. Ringrazio gli agenti che, con professionalità e competenza, hanno scoperto un magazzino illegale di generi alimentari e hanno sequestrato merce potenzialmente pericolosa per la salute”.