Ben Dhiab Nasreddine, il tunisino arrestato a Edolo con l’accusa di far parte di una rete terrorista internazionale, era pericolosissimo e pronto a colpire. A confermarlo sono state anche le autorità tunisine, che hanno confermato per lui la custodia cautelare in carcere. Dalle prime analisi, infatti secondo quanto riferito dal portavoce del polo giudiziario antiterrorismo di Tunisi – sarebbe emerso che il giovane – espulso dall’Italia il 29 dicembre – era parte di un gruppo pronto a colpire obiettivi sensibili in Tunisia (e forse anche in Italia) in occasione delle festività di fine anno. Il suo ruolo sarebbe stato soprattutto quello di fornire materiali per gli esplosivi. Con lui sono state eseguite altre sei ordinanze di custodia cautelare. Tre i presunti terroristi ancora latitanti.
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