“Qualcuno a Brescia dovrebbe spiegare perché palestre comunali che dovrebbero essere dedicate allo sport vengono affittate a predicatori islamici radicali per i loro sermoni, come successo per il palazzetto di via Nullo domenica scorsa. Niente da dire sindaco?”. A sollevare il caso via social è il consigliere regionale leghista, ed ex vicesindaco, Fabio Rolfi che – con un post pubblicato ieri su Facebook – attacca le istituzioni cittadine per aver concesso il palazzetto dello sport di via Nullo, in città, al predicatore islamico Haji Imran Attari.
In 2mila, come riportato dal quotidiano Bresciaoggi, sono i rappresentanti della comunità islamica pakistana che hanno voluto assistere al “sermone spettacolo” del maestro coranico, impegnato in un tour italiano che il giorno dopo lo ha portato a Busto Arsizio prima di partire per Oslo.
Ma alcune fonti on line (Rolfi pubblica un’immagine con un testo inglese che sostiene questa tesi) indicano Haji Imran Attari come “vicino agli ambienti del terrorista islamico Mumtaz Qadri”, ex guardia del corpo del governatore del Punjab, in Pakistan, che si è poi votato al terrorismo islamico ed è stato giustiziato nel febbraio scorso proprio per l’assassinio del governatore. Fonti tutte da verificare, ma la paura e l’allarme restano.
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