Mancano quasi 4 milioni per il trasporto urbano di Brescia

Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia, denuncia ancora una volta il grave stato di insufficienza dei servizi in cui volge il sistema dei trasporti urbani anche a Brescia. "Nello scarica barile, tra Regione Lombardia, ex Province e Governo, su chi sia il colpevole dei tagli al trasporto locale extraurbano e della mancata riorganizzazionee integrazione dei servizi – scrive Balotta -, chi sta pagando davvero sono i pendolari lombardi. Nelle valli montane, nelle aree periferiche delle città e nella Bassapadana si preannunciano nuovi tagli alle corse degli autobus che rendono sempre più difficile agli studenti, in particolare, arrivare nelle loro sedi scolastiche".
 
E le previsioni non sono migliori. "Da qui alla fine dell’anno mancherebbero, secondo l’Unione Province Italiane, 13,2 milioni di euro – prosegue -. Previsioni fosche anche per i prossimi due anni visto che per l’UPL le stess erisorse servirebbero anche nel 2017 e nel 2018 per garantire la continuitàdel servizio fino a che sarà possibile rivedere i servizi  aggiudicare inuovi contratti da parte delle Agenzie per il TPL. Per la Regione mancherebbero “solo” 6,6 milioni di euro e di questi 5,5 milioni sono pronti a essere versati, ma non alle ex Province bensì alle Agenzie della Mobilità. Mancano all’appello le risorse per i servizi essenziali per studenti elavoratori anche nelle ore di punta. Resta il fatto che la legge di riforma delTpl, varata per rilanciare il trasporto pubblico a 4 anni dalla sua approvazione,non è ancora stata applicata e, se tutto andrà bene, potrà esserlo solo dopol’elaborazione dei piani di bacino e la realizzazione delle gare, perl’affidamento dei servizi. Già in alcune aree, sono stati i genitori a dover accompagnare a scuola i propri figli in automobile, perché i bus sonostracarichi e insufficienti. Mentre cresce la domanda di trasporto pubblico etutti affermano di voler combattere l’inquinamento atmosferico e la congestione del traffico, peggiorano le condizioni della mobilità. Nella ex provincia di Bergamo mancherebbero 1,970 milioni di euro, a Brescia 3,950, a Como 1,6, aLecco e Cremona 300 mila euro, a Mantova 92 mila, in Brianza 1,8 milioni, aPavia 200 mila, a Sondrio 150 mila e nella Città metropolitana 2,850 milioni".
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Redazione BsNews.it

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