In mattinata il deputato Claudio Cominardi ha depositato con i colleghi M5S bresciani (Claudio Cominardi, Tatiana Basilio, Dino Alberti, Vito Crimi e Giorgio Sorial) un’interrogazione parlamentare a tutela dei 2.500 ambulanti presenti nella provincia di Brescia, dove i mercati sono circa 200 per un totale di ben 6.000 piazzole.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
Le ragioni e le richieste di coloro che, anche da Brescia, hanno deciso di prendere parte alla manifestazione di Roma – si legge in una nota – sono assolutamente condivisibili. L’applicazione della Direttiva Bolkestein agli ambulanti dev’essere considerata una pura assurdità. Per questo il nostro collega Ivan Della Valle ha già presentato una risoluzione e una specifica proposta di legge.
La Direttiva ha per oggetto le modalità di utilizzo delle risorse naturali limitate: il primo grave errore è stato compiuto dunque nel 2010, anno in cui, con il recepimento della Direttiva attraverso il decreto legislativo 59, la superficie pubblica è stata equiparata a risorsa naturale limitata. Non è un caso se Spagna e Italia sono gli unici Paesi europei che hanno applicato la Bolkestein agli ambulanti, e se i primi hanno già posto rimedio estendendo fino a 70 anni la scadenza delle concessioni. Secondo grave errore è stato l’inserimento delle società di capitali tra i soggetti che possono gareggiare per ottenere il diritto all’occupazione del suolo pubblico. Un fattore che, unito alla breve durata dei tempi di scadenza delle concessioni (9-12 anni), aumenta notevolmente i rischi per gli oltre 180 mila operatori a livello nazionale.
I singoli Comuni possono già decidere se e come estendere il numero delle concessioni e dei giorni di mercato. Il settore risulta già liberalizzato di fatto.
Mentre favorisce le grandi compagnie estendendo all’infinito le concessioni per l’utilizzo di una vera risorsa naturale limitata come il petrolio, il Governo assiste passivamente all’inasprimento della guerra tra migliaia di piccoli ambulanti. Anche attraverso la nostra interrogazione chiederemo al Governo italiano di escludere gli ambulanti dall’applicazione della Direttiva Bolkestein. Il tutto senza perdere altro tempo, perché tra il 1 ottobre e il 31 dicembre 2016 i Comuni saranno tenuti alla pubblicazione dei bandi per l’assegnazione dei posteggi su aree pubbliche.
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