Prenderà il via ufficialmente domani la stagione venatoria per 22mila doppiette bresciane. Un appuntamento salutato con entusiasmo dalle associazioni venatorie riunite sotto l’ombrello della neonata Federazione nazionale delle associazioni venatorie riconosciute (Fenaveri), che comprende Federcaccia e Arcicaccia. Ma anche contestato dagli animalisti, che parlano di milioni di animali uccisi per divertimento: ben 84 milioni in pochi mesi secondo una stima della Lav.
Dal canto loro i cacciatori lamentano una gestione bizantina delle specie cacciabili e una sempre crescente pressione burocratica, tra cui la decisione del Governo Renzi di modificare l’articolo 12bis della legge 157/92 che prevede la segnatura sul tesserino venatorio di ogni capo di migratoria immediatamente dopo l’abbattimento.
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