La piscina è rimasta senz’acqua. E’ questa la situazione paradossale in cui si è trovato ieri l’impianto di proprietà del Comune di Rezzato, ancora una volta chiuso al pubblico per cause di forza maggiore. E stavolta il motivo è di quelli che fanno ridere: l’acqua è stata chiusa perché il Comune non aveva pagato la bolletta… O meglio: “la Società Acque potabili a fronte di fatture non pagate ha interrotto la fornitura dell’acqua, da qui la chiusura dell’impianto, in quanto il contatore è intestato al privato”, scrive il sindaco Davide Giacomini in una nota. Ma la società – come riportato dal Giornale di Brescia – ribatte che “l’emissione della fatturazione è avvenuta senza periodicità infrannuale (né mensile né bimestrale) ma con bollettazione unica, persino a conguaglio, per periodi particolarmente lunghi e con l’applicazione di tariffa commerciale anziché agevolata o particolare, trattandosi di impianto sportivo ad uso pubblico, come certificato dal Comune di Rezzato".
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