Prima ha approvato l’accordo e la convenzione per il cambio della natura della Fondazione Brescia musei, poi ha rassegnato le dimissioni.
L’emorragia che nelle scorse settimane ha colpito il cda di Brescia Musei prosegue con le dimissioni del suo presidente, Massimo Minini e dell’intero Cda. A dare il via al fuggi fuggi erano stati prima i il consigliere della Camera di Commercio che “ha manifestato l’intenzione di far entrare nel cda un ente strumentale a lei collegata” ha spiegato il sindaco Emilio Del Bono al Giornale di Brescia, e poi quello della Fondazione Cab che però “si è detta disponibile a finanziare da ente esterno a progetti mirati”.
Resta incerto il futuro della Fondazione Brescia Musei, anche se Minini ha già anticipato al GdB che sicuramente presenterà la sua candidatura attraverso il nuovo bando.
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