Solo il caso del Sant’Anna di Torino, dove hanno perso la vita Angela Nesta e la piccola Elisa, «non sembra presentare, allo stato attuale delle conoscenze, elementi di inappropriatezza, relativamente alla gestione della complicanza». Solo a Torino quindi non proseguiranno le indagini sui 4 casi di morti durante il parto avvenute nelle scorse settimane.
Indagini ancora in corso, invece agli Spedali Civili di Brescia, all’Ospedale G. Fracastoro di San Bonifacio (Verona) e all’Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa.
Nelle relazioni preliminari della task force istituita dal Ministero della Salute si legge come in questi casi ci siano state «criticità cliniche e organizzative», cosa che richiede un approfondimento.
In particolare, dalla documentazione clinica della morte, il 31 dicembre, della rezzatese Giovanna Lazzari, all’ottavo mese di gravidanza, si evincerebbe «un disallineamento rispetto ai colloqui intercorsi con il personale dell’ospedale coinvolto nei fatti ed alla prima relazione sintetica (fornita dalla Direzione aziendale)».
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