Si è tenuto sabato 21 novembre il congresso nazionale della Lega Nord al PalaBanco di Brescia per eleggere il nuovo segretario lombardo e unico candidato, Paolo Grimoldi. Swul palco il più atteso però era un altro, il leader Matteo salvini che prendendo la parola intorno alle 11 ha iniziato da subito a scaldare i padani. “Sono stufo delle fiaccolate e dei minuti di silenzio, vadano a farli in Siria – ha urlato dal palco Salvini – Questo è il momento di agire usando le maniere forti e non il dialogo”.
Il leader del Carroccio ha voluto rispondere anche sul futuro del suo partito e sulle eventuali alleanze che potrà stringere: “Mi prendo due impegni con voi: non ci saranno ritorni al passato, non sono un nostalgico in politica, e le alleanze si fanno sui nostri progetti e sulle nostre proposte, non saremo noi ad andare dagli altri. Chi vuole fare la strada con la Lega, sa che cosa lo aspetta: non lasceremo la nostra identità” E sul finale torna sugli immigrati per ribadire, quasi fosse un mantra leghista: no alle moschee e al dialogo con i musulmani.
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