Ora che il corpo senza vita di Giuseppe Ghirardini, l’operaio della fonderia Bozzoli scomparso mercoledì dopo essere uscito per andare a caccia, è stato trovato in Valcamonica, il legale della moglie dell’imprenditore scomparso, Mario Bozzoli, chiede che “le indagini tornino a quel forno”, ha dichiarato al Giornale di Brescia Patrizia Scalvi.
Per l’avvocato infatti “Chi era in fabbrica quell’8 ottobre ora deve raccontare agli investigatori qualsiasi dettaglio possa aver colto, anche sguardi o frasi banali che possa aver sentito”. Quella sera Bozzoli ha chiamato la moglie per dirle che di lì a poco sarebbe partito dall’azienda per raggiungerla nella loro casa al lago.
Ora l’avvocato Scalvi tornerà in Procura per chiedere che sia fatto ogni sforzo per ricostruire con puntualità quanto accaduto nell’azienda siderurgica, compreso capire se l’impianto può o meno essere utilizzato per l’occultamento di un cadavere.
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